Sci alpino e GTO

La stagione invernale è appena iniziata e noi torniamo a parlare di GTO, utilizzando un paragone adatto al periodo. Come al solito, nei miei articoli utilizzo modi contorti per spiegare concetti semplici, un  po’ il contrario di quello che si dovrebbe fare probabilmente, ma non vorrei mai correre il rischio di risultare banale.

Oggi vi voglio raccontare la storia di Mario: il buon Mario è un ragazzo normale, a cui piace di tanto in tanto trascorrere la domenica con gli amici sulle piste da sci. Nell’arco di una decina d’anni, Mario ha imparato a sciare discretamente, va su e giù per le piste in scioltezza e tranquillità. Mario ha un cugino, Luigi, che lo accompagna spesso nelle sue gite, a differenza sua però, Luigi è un vero appassionato, ha l’abbonamento stagionale agli impianti sciistici e li frequnta due volte a settimana per almeno 4 mesi l’anno. Luigi, avendo fatto molta più pratica del cugino, ha una tecnica decisamente migliore, così quando sciano insieme lo lascia sempre un po’ indietro; quando Mario dice “Wow sei troppo bravo!”, Luigi risponde: “Eh vedessi il mio amico Piero che fa il maestro, lui sì che è un fenomeno”. Un giorno il buon Mario decide di prendere una lezione con Piero e vedere di persona quanto sia in gamba, e quando davvero può apprezzare la sciata del maestro, dice anche a lui: “Wow sei troppo bravo!”. A questo punto Piero dice a Mario: “Eh vedessi il mio amico Andrea che gareggia da quando aveva 8 anni, lui sì che è un fenomeno”. A questo punto Mario decide che vuole vedere anche questo fantomatico Andrea quanto sia bravo, decide così di andare ad assistere ad una gara del campionato italiano a cui partecipa Andrea. Alla fine della gara, Mario decide di fare quattro chiacchere con Andrea, il quale ha vinto la gara, così decide di dire anche a lui: “Wow sei troppo bravo!”; così Andrea risponde al suo nuovo fan: “Eh vedessi gli atleti della coppa del mondo, quelli sono inarrivabili per davvero”.

Tutti noi abbiamo visto almeno una volta in tv una gara di sci, così tutti abbiamo avuto il piacere di ammirare le scie lasciate sulla neve dai più grandi campioni al mondo; nonostante ciò, dopo i primi 30-40 atleti, i successivi sembrano zoppi al confronto dei più grandi campioni, ma questi sono tutti i professionisti inarrivabili di cui parlava Andrea poco sopra. Un normale sciatore come Mario ha un grosso divario di skill nei confronti del cugino, il quale viene lasciato molto indietro dall’amico maestro di sci, il quale ha un mare che lo separa dalle prestazioni di un atleta agonista; a sua volta l’atleta di medio livello è separato da un grosso gap dai migliori professionisti che gareggiano in coppa del mondo. All’interno di questa ristretta cerchia di atleti d’élite ci sono differenze enormi tra i primi 3-5 atleti al mondo che si giocano il titolo mondiale e le medaglie olimpiche, con il resto dei comuni mortali. Anche i pochi fuoriclasse in cima alla piramide, hanno delle giornate migliori di altre, pertanto anche le prestazioni dei giorni di gloria saranno ancora più stupefacenti delle altre.

Cosa c'entra questa storia con la GTO?

La storia che ho raccontato non c’entra apparentemente nulla con il poker, e in effetti è anche vero, ma ci aiuta a comprendere un concetto fondamentale che caratterizza anche il poker, ovvero: quando siamo agli inizi e non disponiamo di una conoscenza approfondita della materia, facciamo fatica a capire fino in fondo chi sia bravo e chi no, così come sarà difficile capire quanto siano bravi coloro che riteniamo tali. La GTO, per sua natura, è qualcosa che per il cervello umano è impossibile padroneggiare con un’accuratezza tale da essere anche lontanamente paragonabile al livello raggiungibile da un normale computer che tutti noi utilizziamo per grindare. Se volessimo dire cosa sia la GTO in ambito sciistico, potremmo dire che essa è paragonabile al livello, inarrivabile per noi comuni mortali, del più forte sciatore al mondo, nella migliore giornata della sua vita. Al di sotto ci sono infiniti livelli di skill intermedie, ognuno dei quali è separato dagli altri da un abisso in termini di qualità di gioco e conoscenza approfondita della materia.

Se siete dei giocatori vincenti, con una buona esperienza e con una discreta conoscenza del gioco, siete dei Mario. Se avete iniziato da qualche tempo ad utilizzare dei software di analisi e avete iniziato a comprendere meglio le dinamiche di un gioco ottimale e bilanciato e avete iniziato ad applicarne le basi, siete Luigi, il cugino di mario. Se siete dei giocatori di alto livello, con anni di esperienza di studi approfonditi e disponete di una conoscenza molto approfondita della teoria che sta dietro ad ogni dinamica di gioco, siete Piero, il maestro di sci. Se fate parte dell’élite mondiale dei migliori giocatori highstakes, con una marcia in più rispetto al 99.99% del resto dei regular, siete Andrea, l’atleta agonista.

Il punto cruciale e conclusivo di questo articolo è: se non avete qualche tipo di microchip in testa, non sarete mai meglio di Andrea, sopra quel livello ci sono solo i computer.

Conclusioni

Quando vi trovate a confrontarvi con qualcuno che sostiene di essere un ottimo conoscitore di GTO grazie ai suoi studi e che è in grado di comprenderla ed applicarla alla perfezione, ricordatevi di Mario. Se vi trovate ad avere a che fare con qualcuno che sostiene di conoscere la GTO senza aver mai utilizzato dei software di analisi, ma solamente grazie ai propri ragionamenti ed all’esperienza sul campo, ricordatevi ancora di Mario e di come gli sembrasse che il cugino fosse il miglior sciatore al mondo, solamente perché non era a conoscenza di tutto ciò che stava più avanti.

Per questo innevato articolo è tutto, spero che tra una storia e l’altra sia riuscito a far passare un concetto teroicamente molto semplice, ma che quasi sempre si fa fatica a comprendere. Grazie della lettura, se vi è piaciuta condividetela e discutetene con gli amici e, se non l’avete ancora fatto, non scordate di richiedere la nostra guida PDF gratuita “Farai del poker il tuo lavoro? Come diventare giocatori vincenti” cliccando QUI. Se siete interessati al nostro materiale didattico, potete trovarlo nella sezione SHOP, infine non dimenticate di seguirci anche sui social. Alla prossima!

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