
Il coaching è da sempre un tema molto dibattuto nella community del poker online mondiale; ci sono pareri e valutazioni contrastanti riguardo questa diffusissima pratica. Molti sono i detrattori, i quali ritengono che il coaching sia ciò che di peggio possa esserci per la ristretta economia pokeristica, colpevole di aver indurito moltissimo i field di tutto il mondo, riducendo via via l’edge che i reg hanno ai tavoli. Dall’altra parte ci sono i vari coach e allievi che sfruttano questa opportunità per imparare in fretta concetti nuovi, gli allievi, e per avere un buon guadagno orario senza varianza, condividendo le proprie skill, i coach.
In questo breve articolo non ho nessuna intenzione di schierarmi pretendendo di dare ragione agli uni o agli altri; il mio intento è quello di dare uno spunto di riflessione parallelo ad entrambe le posizioni. Le mie considerazioni, oggi, partono dalla mia esperienza personale negli ultimi 10 anni, nei quali ho visto molte persone affrontare diversi tipi di percorsi di coaching e ho anche vissuto in prima persona l’esperienza di coach e di coachato. L’aspetto su cui voglio soffermarmi è ciò che davvero un coach può dare ai suoi allievi e ciò che questi ultimi possono assimilare e, quindi, quali vantaggi possono trarre.
Parlando da coach, ciò che, sin dall’inizio di un percorso, si vede che farà la differenza tra i vari allievi, per valutare quali sono i più promettenti e quali no, è l’atteggiamento. Più precisamente, più che l’atteggiamento, è proprio ciò che un allievo si aspetta di ottenere. Mi spiego meglio: gli allievi meno promettenti, e che probabilmente faranno meno strada, sono quelli che si presentano a fare le lezioni pensando di partecipare ad una sessione in cui impareranno tante informazioni utili che li renderanno giocatori migliori. Ecco, se vi rivedete in questo tipo di allievi, probabilmente avete un grosso problema. Pensate a quanto tempo impiega un coach ad imparare ed assimilare tutto ciò che sa. Pensate ora a quanto tempo potrebbe impiegarci a raccontarvi e spiegarvi tutto. Pensate ancora a quanto tempo potrebbe servire a voi per fare vostri tutti i concetti che vi vengono spiegati e quanto ci vorrebbe per essere in grado di padroneggiarli a sufficienza da essere in grado di applicarli in maniera efficace. Se non avete voglia di pensare a troppe cose, vi svelo io la risposta a tutto: molto, molto tempo! Se una lezione con un coach può mediamente costare sui 70-150€, il prezzo che dovreste pagare è probabilmente più di quanto potreste mai vincere grazie agli insegnamenti che ne ricaverete.
Torniamo ora a parlare di quegli allievi che, fin da subito, paiono molto più promettenti di quelli descritti poco fa. Un allievo promettente è un allievo propositivo, è un allievo che non confonde le ore di studio con le ore di coaching. L’ora di coaching è l’equivalente di un’ora di lezione con il professore all’università; le ore di studio autonome e solitarie (o con qualche compagno di studi), sono le ore passate a studiare sui libri. Se l’obiettivo che avete è quello di imparare il più possibile, le sole ore di lezione serviranno a poco se non abbinate a tanto studio. Viceversa, le ore di studio potrebbero essere più difficoltose, meno proficue e richiedere quindi di più tempo per raggiungere gli stessi risultati che si avrebbero abbinandole alle spiegazioni del professore. Se ho scelto l’esempio giusto, avrete ormai capito che le ore di coaching, anche con il coach più bravo del mondo, non vi faranno diventare nulla di simile a lui, a meno di abbinarle a tanto lavoro ed impegno autonomo.
Tutto il giro panoramico fatto finora serviva per prendere un po’ alla larga il concetto cardine di questo breve articolo: il coaching non è un qualcosa che, da solo, vi fa diventare dei top player e fare il salto di qualità. Ciò che lo farà sono, invece, i molti mesi o anni di studio, i quali vengono ottimizzati, indirizzati e guidati da un percorso con un buon coach (o con uno dei nostri fantastici video corsi presenti nella sezione shop).
Anche oggi siamo (spero) riusiti ad esprimere un concetto, semplice, ma che porti a qualche interessante spunto di riflessione, nonché un’ottima autopubblicità finale linkando i nostri prodotti a pagamento che ci aiutano a tenere in piedi la baracca (fornendovi sempre del materiale di qualità ad un prezzo onesto). Non mi resta quindi che ringraziarvi per essere giunti fino in fondo a questo articolo e se vi è piaciuto continuate a seguirci per rimanere sempre aggiornati sul nostro lavoro. Non dimenticate di seguirci anche sui social!